Claudio Sgarbi, filosofo ed esperto di architettura, afferma che "L'Uomo Vitruviano" sarebbe stato copiato o meglio dire ispirato da un disegnino dell'amico Giacomo Andrea da Ferrara, architetto milanese amico di Leonardo.
Comunque se Leonardo non si fosse ispirato all'idea dell'amico, forse oggi non avremmo questo disegno diventato simbolo della perfezione umana che tutti conosciamo.
E sia.
umm...magari rielaborava, che quell'altro per quanto idea similare è decisamente molto meno perfetto anatomicamente parlando.
RispondiEliminae sia.
E sia
RispondiEliminaDue inquietanti misteri da qualche giorno attraversano trasversalmente, longitudinalmente ed obliquamente codesto tuo nuovo blog:
RispondiElimina1. Mi è materialmente impossibile commentare, pur tentando in tutte le forme, con tutte le modalità, alterando e ridisegnando la mia identità per vedere di aggirare l'arcigno Caronte che evidentemente siede immusonito sulla riva dello Stige e filtra gli accessi. Quindi lo sarà anche stavolta, e non so neppure perchè sto ancora tentando. Per sport?
2. Compare un enigmatico ondivago misterioso post "Ricevitoria" che il Cav. Comm. Grand'Uff. Lup. Mann. Selis non si è mai sognato di scrivere. Che vor dì?
Ritiro il punto 1., ma confermo il punto 2.
RispondiEliminaSintetizazando a memoria i 16 commenti scomparsi nel cyberspazio a proposito dell'uomo vitruviano, non posso esimermi dal dire che capita spesso che scienziati diversi arrivino, a volte indipendentemente altre volte sapendo qualcosa l'uno dell'altro, alle stesse conclusioni.
Lo schizzo leonardesco (perchè alla fine di uno schizzo si tratta) è a meta strada fra l'opera d'arte e la scienza, risentendo delle due anime del grande personaggio in questione, esempio insuperato e credo ormai insuperabile di fusione fra il mondo dell'estetica e quello della logica (oggi crudelmente scissi).
In quanto opera d'arte si potrebbe ipotizzare il plagio (ma nell'arte esiste anche un "diritto di citazione" specie se, come in questo caso, il risultato è sideralmente superiore all'originale). In quanto risultato scientifico, è abitudine corrente prendere in considerazione quello più completo e raffinato e/o raggiunto dallo scienziato più famoso (anche se altri negli stessi anni hanno ottenuto risultati simili).
L'abborracciato disegnino del buon Gianandrea non sarebbe mai finito come effige della Repubblica Italiana su una moneta.
Mi sento chiamato a districare l'atroce dubbio del Grand.Uff. Gran Gentlman Replcan Rinaldoni.
RispondiEliminaNel blog dei Gemelli per sbaglio compare un post intitolato così; per errore l'avevo pubblicato sul blog principale, dove è rimasto solo il tempo sufficiente a dare traccia di sè.
Salutone a Proprietaria floricultrice e Ospite fedele.
Ciao a tutti, grazie delle visite, state più voi a casa mia che io eh eh eh eh eh ho latitato ma ci sono e non è una minaccia.... baci
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