Terry

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Viva le vacanze!!!!!

giovedì 14 marzo 2013

Comprensione

Devo dire che anche a me come vedo anche alla Bibi piace molto andare a curiosare nei dizionari on-line per cercare significati di parole.
Così anche questo mese per “Comprensione” ho fatto un po' di giretti e tante strade si aprono leggendo tutti i vari risultati.
Io indico poche parole:
Comprensione: facoltà di capire.”
Parola facile facile, risposta anche, vero? Ma credo che abbia una densità intellettuale impressionante. È un contenere che è includere, un capire che è afferrare.
Per comprendere (che sia una situazione o cosa sia fate voi) bisogna fare tante considerazioni che poi riorganizzano e che ridisegnano ogni credo precedente.
Comprendere un principio di valore, un pensiero, una posizione, un sentimento, fa sì che nella nostra mente si acquisisca il valore massimo che questo può avere, e che poi ci rimandi il massimo effetto: ciò che si comprende si fa proprio, diventa mattone per costruire ed andare avanti in modo corretto. E questo processo avviene sempre con un mezzo ben preciso - ora l'intelletto, ora il cuore, ora un abbraccio.
Però il problema a volte non è che non siamo “capaci” di comprendere ma “non vogliamo” comprendere. Questo limite penso che ci porti a vivere di sbieco, male, chiusi ed ottusi.
Si potrebbe dire che “l'arroganza” (altra bella parolina ehhh Bibi?) ci porta a non mettere in moto la comprensione e questo penso che sia un gran male per l'esistenza di tutti noi.
Ora vediamo, mumble mumble gnam gnam ricettina tanto per non perdere il vizio......

PIADINA VELOCE:
  • Piadina veg.
  • Vegrino
  • verdure a piacere
  • spezie a piacere.

Tagliate le vostre verdure preferite a listarelle e fatele scottare in una padella antiaderente.
Poi scaldate la piadina, cospargetela con il vegrino, mettete le verdurine, salate e speziate, un filo d'olio evo e via, il gioco è fatto.

Mi stavo dimenticando il banner eh eh eh 

1 commento:

  1. Comprendere, se ci riflettiamo usando solo le meningi e non i pur preziosissimi dizionari on line (o anche quelli cartacei nella loro ponderosa stazza che incute reverenza, e mio nonno diceva "Ma che se ne faranno di tutte 'ste parole?") è una di quelle parole che ha svariati significati.

    Si può comprendere sul piano cognitivo-intellettivo, cioè dare significato a un concetto che fino a un attimo prima era ermetico, ostico e sdrucciolava via come una vecchietta con le suole di cuoio su una lastra di ghiaccio.

    Si può comprendere sul piano affettivo-emozionale, e dare significato a una frase o a un atto che fino a un attimo prima sembrava una mostruosità e poi, un po' con la mente e molto col cuore, acquista una sua legittimità, anche se interiormente continua a ferirci o a scandalizzarci. Come faccio io augurando di scattare bellissime foto, fare bellissime registrazioni e telefonare al mondo intero col mio telefonino, a cui puoi cambiare scheda, lo puoi manomettere e modificare ma resta sempre il MIO telefonino, pezzo d'un cornuto. O magari meglio di come faccio io.

    Infine, si può comprendere nel senso più etimologicamente lineare, com-prendere, prendere insieme e comprendere qualcuno o qualcosa nella propria vita. Come io faccio con i miei lettori e lettrici, anche quando làtitano, latrano o allattano, perché restano sempre i MIEI lettori e lettrici, vivaddio.

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