In una fase più disimpegnata e meno meditativa del tuo bellissimo blog, qui ci sarebbe stato bene uno scanzonato PRIMOOOOOOOOOOOOOOOO.
Ma, come non è chi non veda, quei tempi sono passati. E, dalle ceneri di una tonica palestrata senz'ombra di cellulite (il che, se mi passi l'espressione, non è un demerito) che "voleva parlare di sport", è sorta una splendida donna che ci mostra la mens sana perchè sul corpus sanus non può esibirci più di tanto.
Quando l'obliqua tenera pioggia di Genova (che anch'io minimamente conosco) ti bagna è vero che ha la bizzarra prerogativa di perforare epidermide,carne e scheletro e di depositarsi nell'anima, e solo allora scopri quelle nicchie ecologiche extraumane dove ti senti parte di una natura preadamitica.
No no caro mio, quei tempi non sono passati e te sei PRIMOOOOO!!!! Ne è la prova il blog di Franz, facci un salto quando hai un attimo, perchè da lui ci sono riuscita e ho preso il podio eh eh eh eh Guarda ci vorrebbe un commento così tutti i giorni per risollevare lo spirito di questa vecchia matta ex missss GRAZIE baci
Due temi portanti della poetica terryana, qui: il contatto vivo con la natura e la fuga nella fantasia e nel sogno. Il tutto con parole semplici ma molto evocative. Mi limito a questo commento interpretativo, perché gareggiare in galanteria con quel gentleman di altri tempi di Luca è impossibile!
In una fase più disimpegnata e meno meditativa del tuo bellissimo blog, qui ci sarebbe stato bene uno scanzonato PRIMOOOOOOOOOOOOOOOO.
RispondiEliminaMa, come non è chi non veda, quei tempi sono passati. E, dalle ceneri di una tonica palestrata senz'ombra di cellulite (il che, se mi passi l'espressione, non è un demerito) che "voleva parlare di sport", è sorta una splendida donna che ci mostra la mens sana perchè sul corpus sanus non può esibirci più di tanto.
Quando l'obliqua tenera pioggia di Genova (che anch'io minimamente conosco) ti bagna è vero che ha la bizzarra prerogativa di perforare epidermide,carne e scheletro e di depositarsi nell'anima, e solo allora scopri quelle nicchie ecologiche extraumane dove ti senti parte di una natura preadamitica.
E secondo me ne vale sempre e comunque la pena.
No no caro mio, quei tempi non sono passati e te sei PRIMOOOOO!!!! Ne è la prova il blog di Franz, facci un salto quando hai un attimo, perchè da lui ci sono riuscita e ho preso il podio eh eh eh eh
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Due temi portanti della poetica terryana, qui: il contatto vivo con la natura e la fuga nella fantasia e nel sogno.
RispondiEliminaIl tutto con parole semplici ma molto evocative.
Mi limito a questo commento interpretativo, perché gareggiare in galanteria con quel gentleman di altri tempi di Luca è impossibile!
Salutoni & bacioni.
Ed io mi inchino e ringrazio
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